“Il 16 giugno manifesteremo davanti a diverse sedi istituzionali, perché Ericcson ha annunciato ulteriori esuberi che si aggiungono ai 350 di procedura”.
Lo dichiara il segretario generale dell’Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti, aggiungendo che “l’incontro del 1° giugno sulla procedura di mobilità avviata dall’azienda lo scorso 14 marzo si è chiuso con un nulla di fatto, nonostante la disponibilità del sindacato e di tutte le Istituzioni a trovare un accordo sostenibile per evitare i licenziamenti”.
“L’approccio da parte dell’azienda – spiega il sindacalista – è stato chiaro sin dall’inizio: la presenza in Italia di Ericsson deve continuare a subire ridimensionamenti, come dimostrano le dinamiche e i numeri degli ultimi anni, in cui si è assistito ad una diminuzione dei dipendenti pari al 25 per cento”.
“Di fatto – conclude – il Governo nulla ha potuto contro una probabile decisione proveniente da Oltreconfine; va avviata quindi una profonda riflessione sul fatto che le dinamiche del libero mercato non sono compatibili con la tutela dello stato sociale”.
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