“Si sta perdendo tempo prezioso. Siamo ancora in attesa dell’autorizzazione al progetto ItalComp presentato dal Commissario Maurizio Castro, che interessa due siti: l’ex Embraco di Chieri (Torino) e l’ACC di Mel (Belluno) e che prevede investimenti per un totale di 56 milioni di euro,18 su Chieri e 38 su Mel”. Così evidenziano la propria preoccupazione il Segretario Nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, insieme alla Segretaria Regionale Silvia Marchetti, al Segretario Provinciale Ciro Marino e al coordinatore Roberto Brognano.

“Il Governo, poi, deve dare risposte concrete ai lavoratori dell’ex sito Embraco di Chiavari” continuano i rappresentanti Ugl, che aggiungono: “Chiediamo un incontro urgente al Ministro Patuanelli per sapere perché ancora sussistono tali ritardi sulle autorizzazioni ai due siti, che come, già più volte sostenuto dall’Ugl, entrerebbero a far parte di una newco, Progetto industriale ItalComp, un grande polo di eccellenza per la produzione di compressori per elettrodomestici, motori elettrici e lavatrici a livello europeo”.

“Stiamo sostenendo il coinvolgimento di 300 dipendenti dell’ACC di Mel e 400 dell’Ex Embraco di Chieri. Il Governo si faccia garante verso la Commissione europea. Ad oggi non comprendiamo perché la stessa Commissione richieda ulteriori chiarimenti sulla costituente società ItalComp e sul progetto industriale, che si basa sul recupero e sul rafforzamento produttivo della Wanbao ACC di Mel. Sottoporremo la questione all’attenzione delle Istituzioni Regionali e dei Prefetti affinché anche loro, ognuno per la propria parte e competenza, garantiscano un incontro, un intervento urgente del Mise”.

“Non vorremmo ritrovarci a gestire un altro fallimento, come anni fa, quando tutti sapevano, ma nessuno parlava”.

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