“Questa mattina, dalle ore 9.30 alle ore 10.30, si è tenuta un’assemblea con i lavoratori dello stabilimento ex Irisbus, indetta da Ugl Metalmeccanici, Fiom, Fim, Uilm e Failms, al termine della quale è stata indetta un’ora di sciopero per denunciare la ‘paralisi’ dello stabilimento, che a tutt’oggi dà lavoro soltanto a 70 lavoratori su 300. L’adesione è stata totale”.
Lo rende noto il Segretario Generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, aggiungendo che “auspichiamo in un incontro tempestivo con l’esecutivo che si sta formando: il 31 dicembre dell’anno in corso scadranno gli ammortizzatori sociali per i lavoratori, che a tutt’oggi, nonostante precisi accordi sottoscritti in sede ministeriale, non hanno prospettive”.
“Nel corso di un incontro avvenuto sul territorio con Industria Italiana Autobus – prosegue il sindacalista – è stata avanzata dall’azienda una proposta riguardante il turn-over, ovvero l’uscita dei lavoratori più ‘anziani’ in favore di figli e parenti più ‘giovani’: abbiamo rimandato questa soluzione al mittente, perché è impensabile parlare di turn-over in uno stabilimento la cui reindustrializzazione è ancora al palo”.
“Vogliamo inoltre sottolineare – conclude – che siamo contrari all’ipotesi di trasformare l’azienda in una pmi: ogni ipotesi che preveda spacchettamenti e ‘spezzatini’non potrebbe che ricadere nuovamente sui livelli occupazionali. Quello che serve è un piano serio e solido, che venga effettivamente realizzato fornendo una risposta concreta ai lavoratori. Gli impegni assunti finora sono stati per troppo tempo disattesi”.

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