“Il piano industriale FCA non va messo in discussione: bisogna rivedere la norma per l’ecotassa, come chiesto chiaramente dall’ad Mike Manley, perché a rimetterci sarebbero tanti con forti penalizzazioni sull’occupazione”.
Con queste argomentazioni il segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, chiede al Governo di rivedere “la propria strategia in merito e di confrontarsi con il sindacato, mettendo mano al provvedimento con possibili altri interventi nell’ambito economico da NON escludere a priori”.
“Le dichiarazioni di Fca – sottolinea il sindacalista – non ci fanno assolutamente stare tranquilli perché, come già affermato da Fca, il gruppo con l’ecotassa sarebbe costretto a rivedere i piani per l’Italia con l’investimento di 5 miliardi su stabilimenti e nuovi prodotti”.
“Non vorremmo assistere a eventuali limature alla produzione e ripensamenti sui modelli da realizzare nelle nostre fabbriche. Il settore automobilistico rappresenta un pilastro per l’economia italiana, in termini di gettito fiscale, occupazione, imprese, investimenti e fatturato. Va ricordato infatti che a fine novembre Manley annunciò il suo Piano Italia, un piano di notevoli investimenti che il gruppo era pronto ad attuare per gli stabilimenti italiani nel triennio 2019-2021”.
“Tutti – conclude Spera – abbiamo commentato positivamente quei buoni propositi e auspicato l’avvio nel giro di pochi mesi della produzione di diversi modelli in tutti i siti automobilistici italiani. I fatti siano conseguenti alle parole”.

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