“Oggi circa 5 milioni di italiani dovranno  affrontare l’incubo dei versamenti fiscali. E’ evidente che il  mancato rinvio delle scadenze rappresenta un dramma per partite  Iva e lavoratori che rischiano di rimanere schiacciati dal macigno  delle tasse, privati di quella liquidità fondamentale per  garantire la ripresa delle attività. Il Governo purtroppo non sembra avere contezza della gravità della situazione.  Emblematiche, in tal senso, le inaccettabili e ingiuriose  affermazioni del viceministro dell’Economia Castelli che in  sostanza ha invitato i ristoratori italiani a cambiare mestiere.  L’Esecutivo inverta immediatamente la rotta attuale e si concentri su quelle misure indispensabili per rilanciare l’economia e favorire l’occupazione. In un momento cruciale come quello che  stiamo attraversando occorre intensificare la lotta alla  burocrazia e avviare riforme coraggiose che consentano di ridurre  sensibilmente il carico fiscale su imprese e lavoratori”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in merito alle  proteste delle partite Iva per il mancato rinvio delle scadenze fiscali.

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