«La tre giorni di incontri, organizzata dal ministero per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, nell’ambito del G7 Italia, offre un’occasione importante perché tutte le parti politiche e sociali possano portare il proprio contributo per la messa a sistema di buone prassi e di soluzioni innovative finalizzate a un sempre più concreto raggiungimento della parità di genere, soprattutto in ambito lavorativo».
Lo dichiara il segretario confederale UGL, Maddalena Imperiali.
«Il fatto che i tre macro argomenti della prima edizione (l’incremento della presenza femminile nei luoghi decisionali, l’accesso a medesime opportunità lavorative e retributive, la lotta alla violenza di genere) aspettino ancora una loro piena realizzazione deve farci interrogare su quanto l’intero mondo del lavoro sia davvero pronto a questa vera e propria rivoluzione culturale».
«L’UGL, che ispira la propria azione sindacale al principio della partecipazione dei lavoratori al risultato e alla gestione delle imprese, ritiene che il coinvolgimento della componente femminile ai massimi livelli sia necessaria non solo per il perseguimento della giustizia sociale, ma perché il mondo ha urgente bisogno di bilanciare con uno sguardo alternativo e complementare il modello di sviluppo e la cultura che vi è sottesa. I valori di cui le donne sono portatrici, spesso non sufficientemente riconosciuti e apprezzati, sono però proprio i valori di cui il mondo oggi ha urgente bisogno, a partire dalla capacità di inclusione e di relazione con l’altro», conclude la sindacalista.

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