«Il G7 lavoro e occupazione a Cagliari si svolge in un momento cruciale in cui tutti noi siamo chiamati ad affrontare le sfide epocali poste dalla transizione energetica e dall’intelligenza artificiale, in un contesto internazionale caratterizzato dall’instabilità legata alle tensioni geopolitiche e alla crisi di un modello economico fondato sulla globalizzazione dei mercati. Oggi più che mai è necessario difendere e riaffermare quei valori universali che sono alla base di ogni progresso economico e sociale. In questa prospettiva il riferimento del ministro Calderone a una visione umanocentrica appare fondamentale per definire una nuova frontiera di diritti e tutele per i lavoratori».
Lo ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in occasione del G7 lavoro e occupazione a Cagliari.
«Mettere al centro la dignità dei lavoratori – sottolinea Capone – significa investire sulla formazione per sviluppare nuove competenze e accompagnare il processo di radicale trasformazione del mercato del lavoro, consolidare il sistema di welfare per rafforzare la coesione sociale, puntare sulla prevenzione e sul potenziamento della sicurezza per contrastare la piaga degli incidenti sul lavoro. In tal senso, le parti sociali e i corpi intermedi svolgono un ruolo centrale che deve essere valorizzato attraverso un rinnovato impulso alla contrattazione collettiva per discutere di salari equi e di un nuovo paradigma di relazioni industriali che promuova la partecipazione dei lavoratori agli utili e alla gestione delle imprese», conclude il leader dell’Ugl.
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