Si apriranno sabato 29 aprile e si concluderanno domenica 30 le due giornate intense di dibattito, attraverso sei tavole rotonde, che l’Ugl ha organizzato a Latina presso il Villaggio del Lavoro, in piazza del Popolo.
Tra gli ospiti: On. Fracesco Aracri Forza Italia, On. Roberta Angelilli, Carlo Buttaroni presidente Tecnè, Damiano Coletta Sindaco di Latina, On. Alfredo D’Attorre Art1-Mdp, On. Maurizio Gasparri Forza Italia, On. Giancarlo Giorgetti Lega Nord, Federico Iadicicco dirigente nazionale FdI, On. Umberto Marroni Pd, On. Giorgia Meloni presidente Fratelli d’Italia, Roberto Nardella Presidente Confimea, Giuseppe Parlato, docente universitario, On. Vincenzo Piso Idea, On. Gaetano Quagliariello Idea, On. Barbara Saltamartini Lega, Daniele Saponaro dirigente nazionale Gioventù nazionale.
Tra i moderatori: Italo Cucci giornalista, direttore editoriale Italpress e scrittore; Alessandro Panigutti direttore responsabile Quotidiano Latina; Roberto Rosseti giornalista.
I temi: Giovani: patrimonio e futuro dell’Italia che lavora (29/04); Infrastrutture e Sviluppo: Roma – Latina, opera necessaria (29/04); Sindacato e Politica, per un’Italia da ricostruire (29/04); Risorsa  Famiglia: per un welfare di comunità (30/04); Globalizzazione ed Europa: promesse mancate (30/04); La piena dis-occupazione (30/04).

La  manifestazione del 1° Maggio 2017 dalle ore 10.00 avrà inizio il concentramento presso piazza del Quadrato. La partenza del corteo è prevista per le ore 10:30. L’arrivo sarà a piazza del Popolo, dove sarà allestito il palco che vedrà alternarsi gli interventi di sindacalisti rappresentanti dei territori e delle Federazioni.
L’Italia forte dei lavoratori della nostra storia è lo slogan che abbiamo scelto – spiega Capone – per il 1° Maggio che sarà l’evento culminante di due giorni, sabato 29 e domenica 30 aprile, di tavole rotonde, eventi culturali  e musicali, ai quali daranno un prezioso contributo importanti personalità del mondo politico, civile e sindacale. Un Primo Maggio ‘diverso’ per dare voce ad una provincia italiana simbolo dell’abbandono istituzionale e del declino industriale, ai lavoratori e ai cittadini troppo spesso lasciati ai margini di un sistema economico votato solo alla globalizzazione e al liberismo”.
A conclusione della manifestazione, il tradizionale comizio del segretario generale Ugl, Francesco Paolo Capone.

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