“Bisogna inquadrare la questione dell’Ilva di  Taranto come una grande occasione di rilancio per il Sud. E’  necessario pensare in primis alla bonifica ambientale e alla  tutela dei 14 mila lavoratori che, ormai da tempo, continuano a  vedere incerto il loro futuro occupazionale”. Lo afferma Paolo  Capone, segretario generale dell’Ugl, in merito al giro di  consultazioni tra il ministro Luigi Di Maio, le rappresentanze  istituzionali della regione Puglia, Arcelor Mittal, il mondo  imprenditoriale e le associazioni ambientaliste. “Tra le  priorità, la piena integrazione dell’organico, nonostante ci  sara’ un cambio dei vertici aziendali. Si continui, dunque, in  questo modo, cercando di arrivare a una soluzione che tenga conto  di tutte le parti sociali. Serve tempo – aggiunge Capone – al fine  di definire una serie di linee programmatiche che possano tutelare  al meglio l’occupazione; intanto, e’ una grande vittoria il fatto  che si parli di accordi condivisi con il Governo”.

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