“I rapporti già tesi tra il Governo e la Regione Puglia, potrebbero mettere a rischio la bonifica ambientale e l’occupazione per i 14mila dipendenti dell’Ilva. A tal proposito, invito Emiliano a fare un passo indietro per evitare così la chiusura dello stabilimento con il conseguente blocco delle attività”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, in merito alle controversie sul ricorso presentato dalla Regione Puglia riguardo le condizioni dell’Ilva di Taranto.
“Auspico, quindi, che non ci sia una contrapposizione fra le parti ma uno scambio costruttivo di idee, volto a definire una trattativa che abbia come primo obiettivo la salvaguardia del futuro occupazionale dei dipendenti, la revisione del piano industriale e la sicurezza ambientale, senza dimenticare che il diritto alla salute dovrebbe essere una condizione imprescindibile per ogni lavoratore”, conclude.

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