“Il futuro dell’Ilva e degli operai non dipende solo dall’acquisizione di Arcelor Mittal ma anche dalla sicurezza sul lavoro che non deve mai essere trascurata in qualsiasi fase della vita di uno stabilimento industriale. La tragedia dimostra quanto sia stata trascurata, l’azienda deve ritenersi responsabile anche di questa situazione, sebbene interessi direttamente una ditta appaltatrice, prendendo immediati e opportuni provvedimenti”.
Lo dichiara il Segretario Generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, commentando la morte avvenuta oggi a Taranto di un operaio, Angelo Fuggiano, di 28 anni, dipendente della ditta di carpenterie metalliche Ferplast dell’appalto Ilva.
“In questi giorni – spiega il sindacalista – si stanno verificando incontri a margine dell’unico tavolo, che è quello ufficiale presso il Mise con l’obiettivo di velocizzare i tempi dell’acquisizione da parte di Arcerl Mittal. Ormai non si pensa che a questo unico aspetto, con metodi peraltro piuttosto discutibili, trascurando altri aspetti altrettanto fondamentali come quello della sicurezza”.
“Riteniamo – conclude Spera – che in sede di Governo dovrebbe essere affrontato anche questo tema fondamentale per la vita di tutti quelli che continuano a frequentare e a operare a vario titolo nello stabilimento”.

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