“L’azione sindacale ha permesso di introdurre diversi elementi migliorativi, rispetto alle precedenti proposte dell’azienda ArcelorMittal: il numero delle assunzioni sale infatti a 10.700 e verranno mantenute tutte le prerogative in capo ai lavoratori, in particolar modo per quanto riguarda i parametri retributivi”. Così il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, commentando l’accordo per la cessione dell’Ilva. “Fin dall’inizio, avevamo dichiarato essere questo il risultato che intendevamo perseguire e siamo quindi soddisfatti che il lavoro degli ultimi mesi abbia infine portato frutto. Continueremo a essere vicini ai lavoratori nei vari passaggi previsti dall’accordo, confidando nei risultati che da esso potranno derivare”. “Garanzie piene anche per i lavoratori che non parteciperanno a questa prima fase – specifica il vice segretario Ugl Chimici, Eliseo Fiorini – nessun lavoratore verrà lasciato in una situazione di incertezza”.
“Con questo accordo, abbiamo perseguito e ottenuto l’obiettivo di mantenimento e crescita della forza lavoro senza rinunciare al necessario elemento della bonifica delle aree interessate”, dichiara il segretario confederale Salvatore Muscarella. “Credo che questo costituisca un valore aggiunto per tutto il sistema Paese e anche per la sua credibilità sul piano internazionale. Dobbiamo ringraziare anche il ministro e il suo staff – prosegue Muscarella – per l’impegno dimostrato e la sensibilità che hanno avuto nel recepire correttamente le istanze dei lavoratori e delle forze sindacali, così permettendo finalmente la risoluzione di questa vertenza”. “Come Ugl – conclude il vice segretario generale, Luigi Ulgiati – confidiamo fortemente che possa nascere una nuova epoca di corrette e fruttuose relazioni, che possano accompagnare e gestire le tante situazioni che aspettano una soluzione, per il rilancio del Paese e, soprattutto, del mondo del lavoro”.