«Indigna e addolora la morte di un giovane lavoratore di soli 21 anni, avvenuta in un cantiere edile a Sottomarina di Chioggia, in provincia di Venezia. Siamo di fronte a una tragedia inaccettabile che lascia sgomenti e impone una riflessione urgente. Esprimo la vicinanza e il cordoglio dell’UGL alla famiglia del lavoratore e auspico che le Forze dell’Ordine facciano piena luce sulla dinamica e sulle cause dell’incidente. Non possiamo più parlare di fatalità quando, giorno dopo giorno, assistiamo a una strage silenziosa. È inammissibile che si continui a morire sui luoghi di lavoro in circostanze che potrebbero e dovrebbero essere evitate. Ogni vita persa è un fallimento e ogni incidente è una ferita insanabile. La sicurezza sul lavoro non può essere un’opzione, deve essere una priorità assoluta in ogni settore, e in particolare in quello edile, dove i rischi sono più elevati. È ora di fermare questa continua scia di morti e feriti rafforzando i controlli, inasprendo le sanzioni per chi viola le norme sulla sicurezza e investendo sulla formazione e sulle misure di prevenzione». Lo hanno dichiarato in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Luciano Conforti, Segretario Regionale UGL Veneto, in merito alla morte di un lavoratore di 21 anni, colpito da un pannello in ferro, in un cantiere edile a Sottomarina di Chioggia, in provincia di Venezia.

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