“Nella notte si è consumata l’ennesima tragedia sui binari. Ha perso la vita, alla stazione di Chiari in provincia di Brescia, un uomo di 51 anni, operaio portoghese a lavoro in uno dei cantieri aperti all’interno dello scalo. Secondo le prime informazioni, quando è stato ucciso sarebbe stato impegnato nella manutenzione di un traliccio dell’alta tensione. Una vittima del lavoro che purtroppo non è la prima”. Lo ha dichiarato Paolo Capone Leader UGL in merito all’incidente mortale avvenuto nella stazione di Chiari.
“L’UGL – aggiunge Capone – chiede da anni più controlli e più sanzioni perché le situazioni di rischio vengano limitate quanto più possibile. Al contempo, riteniamo che fare formazione e diffondere una cultura della sicurezza a tutti i livelli e tra tutti i lavoratori-anche quelli più giovani-sia fondamentale per evitare le tragedie di cui ormai spesso dobbiamo prendere atto. Condividiamo dunque quanto ribadito dalla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone e cioè che ‘la sicurezza debba essere una priorità assoluta, un imperativo morale e politico’. In tal senso l’impegno del Governo per potenziare i controlli e favorire la premialità delle aziende virtuose che, nel 2024, potranno contare su maggiori risorse per la formazione, la prevenzione e la loro messa in sicurezza è un passo avanti nella direzione che auspichiamo e che salverà vite”.

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