“L’UGL esprime il suo cordoglio alla famiglia di Giacomo Gallo, sepolto vivo dalla terra in un cantiere. Ancora una morte bianca che si poteva evitare, prestando attenzione alle comuni norme di sicurezza, il più delle volte totalmente infrante dalle aziende, ma anche dagli stessi lavoratori. In tal senso, la Lombardia si conferma la regione peggiore, perché solo nel 2018 si attestano 113 morti (Osservatorio Sicurezza sul lavoro Vega)”. Lo afferma in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla morte dell’operaio 56enne rimasto vittima in un cantiere edile in Brianza.
“E’ necessario promuovere una nuova cultura del lavoro, soprattutto verso i giovani e le nuove imprese, attraverso azioni volte a sensibilizzare le Istituzioni e tutti i soggetti interessati ai temi della sicurezza sui luoghi di lavoro -conclude Capone-. L’UGL continuerà a girare l’Italia con il tour ‘Lavorare per Vivere’ volto a educare l’opinione pubblica sul delicato tema delle morti bianche”.

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