«Dopo l’ultimo tragico incidente dove hanno perso la vita cinque operai, in una dinamica che ci ha lasciati scioccati, riteniamo fondamentale l’avvio del confronto per la definizione dei decreti ministeriali sulla patente a crediti, per garantire maggiore sicurezza sul lavoro». Così i dirigenti confederali dell’Ugl, Fiovo Bitti e Anthony Vitali, a margine del tavolo convocato al ministero del Lavoro con le parti sociali e a cui ha partecipato la ministra Marina Calderone. Lo strumento della patente a crediti, «da estendere a sempre più settori, dovrebbe mirare a valorizzare il comportamento virtuoso delle imprese che investono in formazione, nel miglioramento degli ambienti di lavoro e nella dotazione di dispositivi di protezione individuale. L’Ugl – proseguono – ritiene che occorra ora dare piena attuazione al decreto legislativo 81/2008 e adottare il Protocollo condiviso da applicare in presenza di condizioni climatiche avverse». Inoltre «crediamo sia altresì decisivo l’utilizzo dell’avanzo di bilancio dell’Inail per la formazione, l’adeguamento degli ambienti di lavoro, la fornitura di dispositivi di protezione individuale e le assunzioni di ispettori oltre che per assicurare la piena copertura assicurativa agli studenti e al personale delle scuole di ogni ordine e grado e per incrementare gli indennizzi riconosciuti alle persone vittime di infortuni sul lavoro e ai loro familiari. Pensiamo serva inoltre avviare il confronto per l’individuazione di strumenti volti a favorire un migliore e maggiore coordinamento fra le Procure, al fine di arrivare, con una prospettiva di legislatura, alla Procura nazionale contro gli infortuni sul lavoro, fondamentale per ridurre i tempi della giustizia in linea con gli impegni del Piano nazionale di ripresa e resilienza».

Seguici e metti un like: