“I dati forniti dall’Inps delineano un quadro allarmante. Sono state oltre 772 milioni le ore di cassa integrazione autorizzate ad aprile, in aumento del 2.953,6% rispetto allo stesso mese del 2019, un’anomalia che descrive la grande difficolta’ che i lavoratori stanno affrontando. La perdita del lavoro rappresenta un dramma per milioni di famiglie e rischia di innescare una vera e propria bomba sociale. La straordinarieta’ di tale situazione non ammette risposte tardive e inadeguate. Di fronte a una simile ecatombe occupazionale, sarebbe stato doveroso eliminare tutte quelle pastoie burocratiche e amministrative che continuano a impedire ai lavoratori di accedere alle somme promesse. In tal senso occorre garantire uniformita’ nelle procedure da Nord a Sud e velocizzare le modalita’ di erogazione degli aiuti. E’inammissibile che solo un lavoratore su cinque abbia percepito tali contributi. Bene rafforzare i meccanismi di protezione sociale ma il lavoro non si crea con i sussidi a pioggia. In tal senso occorre stanziare risorse senza precedenti e sbloccare tutti i fondi necessari per far ripartire i cantieri gia’ pronti e favorire cosi’ la ripresa economica nel nostro Paese”. Così Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl.
Seguici e metti un like: