“I dati sul lavoro nei 21 Paesi Ocse, vedono il tasso di disoccupazione italiano scendere a dicembre 2023 al 7,2%, dal precedente 7,4% di novembre e 7,6% di ottobre. Alla luce di questo scenario, che l’Ugl reputa incoraggiante, ribadiamo quando in Italia il lavoro rappresenti un forte traino per la crescita del Paese e anche un fattore di stabilità. Per questo motivo, serve continuare a rafforzare le politiche attive del lavoro fondate su programmi di formazione e riqualificazione professionale implementando la sinergia fra pubblico e privato. Ciò che invece oggi continua a preoccuparci è il perdurare del mismatch ovvero il disallineamento tra domanda e offerta di impiego. Occorre inoltre puntare sulle nuove generazioni favorendo il turnover e incentivando le assunzioni. In questo senso, pensiamo che potenziare la capacità attrattiva degli Istituti Tecnici Superiori sia cruciale per offrire ai giovani nuove prospettive occupazionali in linea con le radicali trasformazioni in atto nel mondo del lavoro”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl.

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