«I dati record sull’occupazione diffusi dall’Istat sono incoraggianti. Il Paese, a febbraio 2024, mostra un aumento del tasso di occupazione al 61,9% e i lavoratori dipendenti permanenti sfiorano i 16 milioni. Migliorano dunque i numeri rispetto allo stesso periodo del 2023 anche per quanto riguarda la disoccupazione che oggi è pari al 7,5%. Riteniamo, inoltre, particolarmente positivo il dato sull’inattività perché in calo. Un quadro da cui emergono importanti segnali di miglioramento per l’occupazione». Così il segretario generale dell’Ugl Paolo Capone, in merito ai dati diffusi dall’Istat sull’occupazione in Italia. «L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e proprio attraverso il lavoro potrà crescere e diventare sempre più competitiva», aggiunge.
«L’Ugl crede però che per percorrere questo cammino serva continuare a investire sulla formazione e sulle politiche attive per allineare domanda e offerta di impiego. Le sfide per i lavoratori – con una popolazione sempre più anziana – riguardano, soprattutto in questo momento storico, l’aggiornamento professionale. Per garantire invece ai giovani l’ingresso nel mondo del lavoro, è fondamentale rendere strutturale la riduzione del cuneo fiscale e prevedere misure di flessibilità al fine di incoraggiare il turnover generazionale», conclude Capone.

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