«Il mercato del lavoro in Europa sta subendo grandi trasformazioni anche a causa delle tendenze demografiche. Si tratta di cambiamenti che sono destinati ad aggravare i problemi del mercato del lavoro. In questo scenario la Commissione europea, nel contesto dell’Anno Europeo delle Competenze 2023, ha presentato a novembre del 2023 una serie di nuove iniziative comprese in un pacchetto sulla mobilità delle competenze e dei talenti. In proposito l’UGL sottolinea l’importanza di coinvolgere le Parti Sociali e gli altri portatori di interessi nel dibattito sul miglioramento della governance di una migrazione di manodopera organizzata e regolare a livello di Unione Europea, nonché incoraggia ed accoglie con favore lo sviluppo e l’attuazione di strumenti pratici per mettere in contatto più facilmente i talenti dei Paesi terzi con i potenziali datori di lavoro negli Stati membri e fare in modo che le competenze degli uni corrispondano meglio alle esigenze degli altri. In tal senso, è decisiva la buona riuscita dell’azione che il governo italiano ha avviato, in particolare verso l’Africa, con il Piano Mattei, ma, più in generale, con i Paesi terzi confinanti, ad iniziare dai Paesi balcanici. Per l’UGL occorre, inoltre, combattere lo sfruttamento della manodopera, rafforzando ed aumentando le ispezioni sul lavoro, in linea con l’operato dell’Autorità europea del lavoro e fare in modo che tutti i lavoratori possano partecipare ad attività di riqualificazione e miglioramento delle competenze, al fine di poter essere integrati nel mercato del lavoro sulla base di percorsi di apprendimento flessibili che rispondano alle loro esigenze specifiche, nonché a mirati standard di tutela dei diritti». Lo ha dichiarato Luigi Ulgiati, vicesegretario generale dell’UGL, in audizione alla Camera dei Deputati sul tema “Mobilità delle competenze e dei talenti”.

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