«In un solo giorno, due nuove tragedie sul lavoro in Lombardia ci ricordano, drammaticamente, quanto sia urgente intervenire con determinazione per rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro. A Botticino, in provincia di Brescia, un operaio di 54 anni ha perso la vita travolto da una lastra di marmo durante le operazioni in cava. A Faloppio, nel comasco, un altro lavoratore di 57 anni è morto schiacciato dai detriti durante attività estrattive. Due vite spezzate, due famiglie distrutte, due incidenti che non possono essere considerati semplici fatalità. È inaccettabile che ancora oggi, nel 2025, si continui a morire di lavoro. L’UGL, ribadisce la necessità di potenziare i controlli ispettivi e il coordinamento tra le banche dati degli enti preposti per garantire un monitoraggio più efficace e tempestivo delle situazioni a rischio. Altrettanto fondamentale è l’implementazione della formazione continua e mirata, affinché la cultura della prevenzione diventi un valore condiviso e strutturale. Soltanto rafforzando la sinergia fra istituzioni e parti sociali sarà possibile fermare questa strage silenziosa». Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e Maurizio Buonfino, Segretario Regionale UGL Lombardia, in merito ai due incidenti sul lavoro in Lombardia in cui hanno perso la vita due lavoratori.
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