“Mentre tutti festeggiano per le ingenti  risorse messe dal Governo per gli ammortizzatori sociali, l’Ugl  preannuncia che le misure sulla cassa integrazione sono una bomba  innescata per lavoratori e imprese. Il Governo ha annunciato  ulteriori 9 settimane di cassa integrazione, che si aggiungono  alle 9 del Cura Italia. In realtà il Dl Rilancio prevede  ulteriori 5 settimane da utilizzare fino al 31 agosto ed ulteriori  4 per i mesi di settembre ed ottobre. Solo le imprese del turismo  e dello spettacolo potranno usufruire delle 4 settimane entro  agosto. In ogni caso la copertura è insufficiente per tutti: dal  23 febbraio – data di inizio della decorrenza della cassa  integrazione – al 31 agosto ci sono 27 settimane, mentre la  copertura è per 14 settimane per la gran parte delle aziende e 18  per alcune”. Così Luca Malcotti, vice segretario generale  dell’Ugl, in merito alle misure per la cassa integrazione  contenute nel Dl Rilancio.

“Le conseguenze sono esplosive: un’azienda che ha mandato in cassa  integrazione il 23 febbraio può usufruire della cassa  integrazione fino al 31 maggio. Quindi – aggiunge – se il 1 giugno  non può riaprire, oppure se non è in grado di far rientrare  immediatamente tutto il personale, si troverà scoperta.  Segnaliamo inoltre che ciò renderà inapplicabile la giusta norma  che proroga il divieto dei licenziamenti; infatti il condivisibile  divieto di licenziare si basa sul fatto che a tutti sia garantita  l’alternativa della cassa integrazione. Senza tale garanzia alle  aziende, comprese quelle che vorrebbero ripartire riassorbendo  gradualmente il personale, resterà solo una possibilità:  fallire”, conclude Malcotti.

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