«L’Ugl valuta con estrema attenzione le condizioni di forte incertezza che impattano sulle famiglie e sull’economia, condividendo l’approccio prudenziale adottato dal Governo nel disegno di legge di bilancio. Al contempo, ritiene prioritario investire su aspetti quali il rafforzamento del potere d’acquisto di stipendi e pensioni, il sostegno alle famiglie e all’occupazione, l’introduzione di ulteriori misure per abbattere l’immane fenomeno dell’insicurezza nei luoghi di lavoro. La conferma del taglio dell’Irpef e del cuneo contributivo e fiscale, che diventano strutturali, e la riproposizione delle misure, già adottate per l’anno in corso, del cuneo contributivo maggiorato per le lavoratrici madri, del sostegno alla contrattazione collettiva di secondo livello di produttività e al riconoscimento dei fringe benefit sono accolte positivamente, come pure l’indicazione della piena rivalutazione degli assegni pensionistici, in quanto destinate a rafforzare il potere d’acquisto di stipendi e pensioni. Resta la necessità di rafforzare le politiche per la natalità, oltre che con incentivi economici, che sicuramente aiutano ad affrontare le maggiori spese legate alla cura dell’infanzia, potenziando i servizi sul territorio».
Lo ha dichiarato Luigi Ulgiati, vicesegretario generale dell’Ugl, audito dalle commissioni Bilancio di Camera e Senato in merito alla Manovra.
«Da valutare con attenzione la possibilità di introdurre delle misure per agevolare la sottoscrizione dei rinnovi dei contratti collettivi nel settore privato: accanto ad agevolazioni fiscali mirate, si potrebbe immaginare anche l’introduzione di un meccanismo di bonus/malus modulato sulla tempistica di rinnovo del contratto collettivo, responsabilizzando così le parti sociali. La possibilità di raggiungere i requisiti per l’accesso alla pensione contributiva sommando la componente Inps con quella derivante dalla previdenza complementare è una soluzione interessante che potrebbe portare alla definizione di una pensione di garanzia per i giovani e per chi ha carriere professionali discontinue. Servono, inoltre, interventi mirati sul versante della riqualificazione professionale, valorizzando strumenti già esistenti, come la piattaforma per il Supporto per la formazione e il lavoro, e assicurando la pienezza delle risorse agli enti paritetici per la formazione continua. È fondamentale, in tal senso, puntare su una politica industriale coerente con il percorso di transizione produttiva in atto, con investimenti importanti sul versante dell’energia e con un sistema di ammortizzatori sociali tale da coniugare sostegno al reddito e formazione del personale coinvolto», ha aggiunto Ulgiati.
«È essenziale, infine, arrivare allo sblocco strutturale dell’avanzo di bilancio dell’Inail per favorire la formazione nei luoghi di lavoro e nelle scuole di ogni ordine e grado, garantire la copertura assicurativa in maniera stabile nelle scuole, incrementare le indennità riconosciute in caso di infortunio o malattia professionale, incentivare gli investimenti nei dispositivi di protezione individuale e nella riorganizzazione degli ambienti di lavoro e assumere nuovi ispettori del lavoro anche nell’ottica di contrasto al fenomeno del caporalato», conclude il vicesegretario generale dell’Ugl.

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