«Giusto rivedere il percorso del Green Deal ed anticipare all’inizio del 2025 il riesame del regolamento Ue, che fissa per il 2035 l’addio al motore endotermico. Pienamente condivisibile la proposta del ministro delle Imprese, Adolfo Urso, di definire un piano industriale quinquennale per l’Italia all’interno dell’Europa».
Così il segretario confederale UGL, Aurelio Melchionno, al termine della presentazione al Mimit da parte dello stesso ministro a sindacati e Confindustria delle “Priorità italiane di politica industriale nel nuovo mandato delle Istituzioni Europee”, serie di proposte sulla politica industriale europea dell’automotive che Urso presenterà a Bruxelles in occasione del prossimo Consiglio Competitività.
«Siamo favorevoli all’ambizioso piano di investimenti pari a 800 miliardi di euro proposto da Mario Draghi nel Rapporto sul futuro della competitività europea presentato a Bruxelles ed è quindi condivisibile l’appello rivolto ad un cambiamento radicale perché l’Ue continui ad esistere».
«Sostenere la manifattura italiana nella transizione digitale e verde è oggi tra le priorità della nostra Nazione per salvaguardare le Politiche Industriali del nostro Paese. Garantire costi di trasformazione competitivi, dall’approvvigionamento energetico e sviluppare un piano d’azione industriale dell’UE per il settore automobilistico».
«È necessario un percorso condiviso così come fatto con i lavori del tavolo Automotive, ripartire dalle proposte già presentate al Mimit (incentivi alla produzione, costi dell’energia, politiche attive, ammortizzatori sociali adeguati per la transizione e formazione delle competenze) per dare concretezza al processo di transizione e ad una nuova politica industriale».
Seguici e metti un like: