“A nome dell’UGL esprimo cordoglio alla famiglia dell’operaio di 54 anni che ha perso la vita dopo essere stato colpito da un cavo d’acciaio, durante l’ormeggio di una nave nel porto di Livorno”.
Lo hanno dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Giuseppe Dominici, Segretario Regionale UGL Toscana, in merito all’incidente sul lavoro costato la vita ad un uomo di 54 anni, colpito da un cavo sganciatosi durante l’ormeggio di una nave nel porto di Livorno.
“Siamo di fronte – prosegue la nota – ad un nuovo e intollerabile infortunio mortale che poteva e doveva essere evitato. Un’ennesima vita spezzata su un luogo di lavoro che addolora e indigna allo stesso tempo, data la crescita costante di un fenomeno che ha assunto le dimensioni di una vera e propria strage. Come UGL, chiediamo di intervenire con estrema priorità per impedire che simili tragedie si ripetano di nuovo. In tal senso, è indispensabile implementare gli investimenti nella sicurezza dei luoghi di lavoro, rafforzare i controlli e promuovere una maggiore cultura e formazione, a cominciare dalle scuole. In questa prospettiva la manifestazione nazionale dell’UGL “Lavorare per vivere” è diretta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul dramma delle morti bianche e a ribadire ancora una volta: basta morti sul lavoro”.

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