“Siamo soddisfatti per un provvedimento che recepisce le nostre proposte pre-elettorali consegnate ai partiti, soprattuto di centrodestra, e che attraverso un lavoro svolto dal ministero del Lavoro con il sottosegretario Durigon ha trovato una realizzazione positiva. È l’inizio della destrutturazione della legge Fornero, perché non si può lavorare fini a 70 anni con i mezzi e le forze necessarie. È un primo obiettivo finalizzato a tornare a un esercizio sociale sostenibile”. Così il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, ospite a Rainews24 in merito a Quota 100. Ora l’obiettivo secondo Capone è di “arrivare quota 41. A fine triennio sarà esaurito il bacino di quelli che oggi hanno raggiunto quota 100 e quindi in 3 anni si potrebbe arrivare per tutti a quota 41, rispetto alla quale andare in pensione in modo automatico per un platea di circa 1 milione di persone”.

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