Serve revisione totale condivisa con parti sociali

“I decreti su Ape social e lavoratori precoci certificano ancora una volta gli errori commessi con la legge Fornero sui requisiti pensionistici”.
Lo dichiara il dirigente confederale dell’Ugl, Nazzareno Mollicone, evidenziando come “il testo di legge andrebbe totalmente rivisto attraverso un approfondito confronto con le parti sociali, onde evitare che si ripetano gli sbagli del passato dovuti proprio alla mancata consultazione dei rappresentanti dei lavoratori, come quelli che hanno coinvolto esodati, disoccupati di lungo periodo e chi ha maturato 41 anni di contribuzione”.
“Registriamo in modo positivo il fatto che il governo abbia finalmente varato il decreto attuativo dell’anticipo pensionistico per i disoccupati – continua Mollicone -, anche se ci sono voluti mesi dalla legge istitutiva, nei quali si sono aggravati il disagio e l’incertezza di decine di migliaia di lavoratori rimasti senza alcun reddito. Ci auguriamo dunque che l’Inps voglia accelerare al più presto le procedure per l’erogazione della pensione”.
“Restiamo ora in attesa del decreto relativo ai lavoratori che desiderano anticipare, a proprie spese però, l’età pensionabile – conclude Mollicone -, auspicando che il governo sappia far ridurre al minimo dall’Abi e dall’Ania gli oneri bancari ed assicurativi a carico dell’anticipo pensionistico”.

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