“Oggi ricorre la Giornata Internazionale della Famiglia e le famiglie, ancora una volta, sono state chiamate a tappare da sole le voragini di un’emergenza senza precedenti conseguente alla pandemia e al lock down”.

Lo dichiara il segretario confederale dell’UGL, Ornella Petillo, aggiungendo: “Avremmo voluto celebrare oggi degnamente questa Giornata con il sollievo di un programma costruttivo a cui far riferimento. E invece nulla, se non un pannicello caldo come il bonus baby sitting e una pacca sulle spalle. Da che parte il Governo pensa che le famiglie debbano ripartire? Dopo il 2008 sono scritte fiumi di parole sulle famiglie grazie alle quali l’Italia ha retto l’impatto della crisi. ‘Mai più sole’ si era detto e invece adesso, che stiamo attraversando una crisi ben peggiore, le famiglie sono state lasciate di nuovo sole a fronteggiarla”.

“Con l’ultimo decreto il Governo ha rinnegato le sue stesse politiche annunciate, mai concretizzate. Nella scorsa finanziaria 2020, con cui era stato istituito il ‘Fondo assegno universale e servizi alla famiglia’, non c’è traccia di pensiero strutturato nei confronti della famiglia. È un messaggio gravissimo, tanto più grave se si pensa che alle famiglie sarà chiesto di far fronte al situazioni più gravose come la perdita di lavoro, la chiusura delle scuole, la mancanza di assistenza”.

“Non ne verremo fuori se non si cambierà lo sguardo sulle famiglie, e sui figli,  riconoscendo loro il ruolo basilare che svolgono e che assicurano alla società. Occorre partire dai bisogni e dagli interessi della famiglia per far fronte alle voragini che si stanno aprendo sotto i nostri piedi. Qualcuno probabilmente non si rende ancora conto di quanto siano profonde, altrimenti non continuerebbe a dimenticare le famiglie, soprattutto quelle che hanno accolto con coraggio la responsabilità di crescere figli”, conclude Petillo.

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