“Non sono i tre mesi di stallo del CdA Rai a suscitare perplessità, perché trattandosi di dover definire il nuovo assetto di vertice della Tv pubblica una dilatazione dei tempi potrebbe risultare più che comprensibile, ma solo se finalizzata all’individuazione delle professionalità più adatte a fornire la più oggettiva rappresentazione del Paese. Però, da quello che filtra dalle nebbie del settimo piano di Viale Mazzini la direzione intrapresa non sembra essere questa”.
Lo dichiara il segretario nazionale Ugl Informazione, Fabrizio Tosini.
“Perciò, ritenendo che non possa essere concesso altro tempo agli indugi, lanciamo all’AD ed al CdA la proposta di effettuare dei job posting per l’assegnazione degli incarichi in esame. In tale modo in meno di 15 giorni avranno la possibilità di maturare una conoscenza effettiva ed oggettiva dell’Azienda e delle risorse disponibili, minimizzando il rischio di effettuare scelte basate più sulle capacità relazionali che su quelle manageriali”.
“Del resto il job posting, – conclude Tosini – strumento previsto anche dal Piano Triennale Anticorruzione, in Rai è tanto amato quanto usato”.

 

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