“Non è accettabile che dopo 14 anni di  trattative resti ancora in bilico la definizione del rinnovo  contrattuale CCNL sanità privata Aiop-Aris. È un comportamento  inaccettabile che coinvolge oltre 100mila lavoratori che, al pari  dei loro colleghi del settore sanitario pubblico, sono stati  preziosi per affrontare l’emergenza Covid-19. Nonostante tutto,  viene loro negato il diritto al rinnovo di un contratto nazionale  scaduto ormai da 14 anni. Si tratta di aver ignorato 3 anni di  trattative sindacali e le pre-intese raggiunte nei mesi scorsi.  L’UGL vigilerà affinché si arrivi presto ad una soluzione per  tutelare i lavoratori del settore”. Lo dice in una nota Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla mancata  ratifica del CCNL dei professionisti della Sanità privata  italiana.

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