“L’Ugl Sicurezza Civile ha organizzato due sit-in protesta dei dipendenti dell’istituto di vigilanza privata Securpol Group per il 24 e 25 agosto davanti alla sede aziendale di Fiumicino, Roma, per chiedere l’intervento tempestivo dell’amministrazione giudiziaria e del ministero dell’Interno. Se non ci saranno risposte adeguate, sono pronto ad incatenarmi davanti all’azienda e ad iniziare uno sciopero della fame”.
Lo rende noto il segretario nazionale dell’Ugl Sicurezza Civile, Enrico Doddi, spiegando che “i dipendenti dell’istituto vivono in una condizione esasperata a causa delle vicende giudiziarie legate ad un crack da 160 milioni di euro e al conseguente sequestro dei conti aziendali da parte della magistratura, e sono da circa due mesi senza stipendio, 14esima ed eventuali rimborsi 730”.
“Mentre i clienti della società disdettano i contratti – aggiunge -, due lavoratori hanno perso la vita, uno colto da malore e un altro suicida. Oltre al mancato pagamento degli stipendi, i dipendenti non ricevono nessuna comunicazione dall’amministrazione giudiziaria e si trovano in un vero e proprio limbo di incertezza”.
“Se le istituzioni non interverranno tempestivamente per contribuire ad individuare una soluzione – conclude -, metteremo in campo tutte le azioni necessarie per tutelare i dipendenti e porre fine a questa situazione drammatica”.

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