“Nell’imminenza delle elezioni politiche l’UGL intende rivolgere ai partiti l’appello a riaprire il dialogo con le parti sociali per rimettere il lavoro al centro dell’agenda di governo. In tal senso, i temi che riteniamo essenziali per rilanciare l’occupazione e tutelare i lavoratori sono la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, l’introduzione di Quota 41, gli investimenti nelle politiche attive e nella formazione sulla sicurezza”. Così Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in una lettera aperta rivolta ai Leader del centrodestra (Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi), per ribadire l’importanza dei sindacati in un momento particolarmente delicato per il Paese, con il fine di condividere le priorità per l’UGL in vista del prossimo Governo. “È altresì fondamentale trasformare il reddito di cittadinanza in reddito di responsabilità, coinvolgendo soggetti pubblici e privati al fine di favorire il matching fra i percettori e il mondo delle imprese”.
“Siamo convinti, inoltre, che lo strumento centrale per difendere il potere d’acquisto dei lavoratori dall’inflazione non sia il salario minimo legale, ma il Contratto Collettivo Nazionale che definisce aspetti fondamentali come l’organizzazione e l’orario di lavoro, l’avanzamento di carriera, la previdenza e il welfare. Oggi più che mai bisogna avere il coraggio di rivedere l’attuale modello di relazioni industriali. È necessario, dunque, un Patto sociale fra lavoro e capitale fondato sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese come prevede l’articolo 46 della Costituzione” conclude il sindacalista.

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