“Coniugare lo sviluppo economico alla sostenibilità ambientale sarà possibile grazie alla tecnologia e lo renderà possibile anche una scelta differente rispetto a quelle che sono state fatte finora”. Lo ha detto Francesco Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl a margine del convegno organizzato ‘Qualità’ dell’Aria, Qualità del Lavoro’ organizzato dall’UGL Chimici e dall’UGL Sicilia. “Ed e’ un discorso – ha aggiunto – che facciamo in Sicilia perché alcune porzioni di questo territorio sono un simbolo della devastazione del territorio e della presenza del cattivo lavoro”. Sul tavolo c’era il confronto tra politica e associazioni datoriali sul nuovo piano dell’aria della Regione Siciliana, attualmente allo studio dell’assessorato Territorio e ambiente, che introduce limiti più stringenti per le emissioni ambientali delle imprese presenti in Sicilia. “Ripristinare aria buona – ha continuato il segretario Ugl – e lavoro buono oggi e’ possibile grazie alle tecnologie e a chi produce con l’impegno dei lavoratori”. Sui timori di possibili riduzioni dei posti di lavoro nel settore dovuti ai sempre minori margini per le aziende anche in considerazione di nuovi investimenti che saranno necessari per diminuire le emissioni, Capone ha concluso: “Noi non siamo disponibili ad discutere di perdite di posti di lavoro, servono pero’ imprenditori responsabili perché davvero l’anello debole di questa storia e’ stata la politica connivente e gli imprenditori irresponsabili”
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