“In Italia le nostre forze dell’ordine covano un sentimento di sconforto nei confronti del Governo, perché pur avendo scelto di essere servitori dello Stato non si sentono né rappresentati né protetti”. Lo afferma Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl. “Si tratta di una questione che ha radici profonde, che deriva non solo dai pochi finanziamenti destinati alla sicurezza del nostro Paese, ma anche da una progettualità che gli agenti non percepiscono, sentendosi spesso abbandonati. Auspico, quindi, che il nuovo Governo si impegni per migliorare il livello di sicurezza delle forze dell’ordine, anche mentre svolgono il loro lavoro”, ha aggiunto.

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