La condizione in cui si trova il comparto della Sicurezza Civile, che non è solo la Vigilanza Armata, ma che comprende anche addetti al servizio controlli, steward e portierato, presenta numerose criticità. Questo settore oggi non può più aspettare: servono professionalità e competenza per scongiurare violenze e incidenti. Bisogna intervenire tempestivamente soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto diverse società di vigilanza privata. Come UGL chiediamo di avviare un tavolo di confronto tra le associazioni di categoria e la promozione di un tavolo permanente di consultazione con le Istituzioni governative. I nostri sforzi devono mirare al riconoscimento del lavoro usurante per il settore della Sicurezza Civile, assicurando, allo stesso tempo, un controllo continuo sull’operato degli Istituti di Vigilanza Privata. Questo è un ambito lavorativo troppo importante, nel quale sono coinvolte migliaia di persone, impegnate nella vigilanza di attività di prossimità su tutto il territorio nazionale, è, quindi, d’obbligo che ci sia il giusto riconoscimento economico e giuridico per i lavoratori di un settore che svolge servizi ausiliari e fondamentali a tutela della sicurezza nazionale.

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