“Se le proteste di questi giorni non fossero bastate, il grande successo dello sciopero di lavoratrici e lavoratori della sede Sky di Roma di oggi è l’ennesimo, chiaro segnale che l’azienda deve tornare sui suoi passi e avviare un dialogo serio e costruttivo sul futuro”.
Lo dichiara il segretario dell’Ugl Informazione di Roma e Lazio, Dante Iannuzzi, evidenziando come “con l’80 per cento di adesioni, i lavoratori Sky, in sciopero insieme ai giornalisti, esprimono tutta la loro preoccupazione per un progetto-shock, che non solo mette a rischio l’occupazione, con 120 licenziamenti e 300 trasferimenti, ma anche la centralità di Roma e del Lazio nel settore delle Tlc e dell’informazione, privando la Capitale d’Italia della sede dell’operatore più grande del Sic, Sistema integrato delle comunicazioni”.
“Questa prospettiva – conclude il sindacalista – è inaccettabile: ci opporremo con ogni mezzo e con l’impegno costante della nostra rsu in azienda ad un progetto guidato da irresponsabili logiche finanziarie, che penalizza lavoratori che hanno contribuito, con il loro impegno quotidiano, a fare di Sky Italia la grande azienda che è oggi”.

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