“Abbiamo sottolineato la necessità di apportare alcune modifiche, una sostanziale manutenzione, rispetto alla legge 81/2017. Considerando prioritaria la centralità della contrattazione collettiva come strumento più idoneo a regolare la materia, occorre una maggiore formazione sul tema della sicurezza sul lavoro per evitare potenziali infortuni sul lavoro in ambito domestico”. Così Stefano Conti, segretario confederale UGL, commenta l’esito del tavolo di confronto con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, sindacati e associazioni datoriali sul lavoro agile. Non solo. Prioritari anche “la cybersicurezza per aumentare la tutela dei dati sensibili e della privacy, pensando ad un modello di coworking che tenga conto anche dell’utilizzo e della valorizzazione di immobili statali non utilizzati per favorire questa modalità lavorativa, nonché un richiamo anche ai diritti sindacali digitali che ci accompagneranno per il prossimo futuro”, conclude.

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