«Prendiamo atto delle dimissioni del CEO di Stellantis, Carlos Tavares alla luce dei risultati negativi del Gruppo. L’UGL è stata molto critica rispetto ad una gestione manageriale che ha puntato sulle delocalizzazioni e sul taglio agli investimenti. La crisi dell’automotive, che si è manifestata pesantemente per motivi legati all’instabilità internazionale e alle politiche ultragreen dell’Europa, è stata accentuata da scelte sbagliate, come lo spostamento delle produzioni al di fuori del nostro Paese, provocando un danno all’indotto e generando un impatto drammatico sotto il profilo occupazionale. Infine, l’atteggiamento di sfida verso il Governo ha contribuito a generare un esito fallimentare della gestione Tavares. Riteniamo essenziale, pertanto, invertire la rotta investendo sul know how e sulle competenze che l’Italia può offrire in un settore cruciale per la nostra economia. Auspichiamo, dunque, un netto cambio di passo e la nomina di un nuovo Amministratore Delegato a cui affidare il rilancio dell’azienda con un piano industriale che metta al primo posto lo sviluppo, l’innovazione e la tutela dei posti di lavoro a partire dal rilancio degli stabilimenti strategici». Lo hanno dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Antonio Spera, Segretario Nazionale UGL Metalmeccanici, in merito alle dimissioni del CEO di Stellantis, Carlos Tavares.
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