“L’annuncio ai sindacati da parte di Tim dell’imminente avvio della cassa integrazione per circa 29 mila persone dimostra, se ancora ce n’era bisogno, la necessità di poter contare sulla garanzia imprescindibile per qualsiasi vertenza di un nuovo Governo”. Lo dichiara il Segretario Nazionale Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti, sottolineando come “trattandosi di un asset così strategico e anche di un procedimento che coinvolgerà un numero massiccio di lavoratori, non esiste una garanzia migliore di un nuovo Governo nel pieno delle sue prerogative e dei suoi poteri. Un esecutivo in scadenza e quindi operativo solo per l’ordinaria amministrazione non può esercitare alcuna pressione, fornire alcuna garanzia né rappresentare un deterrente per investitori che potrebbero non avere naturalmente in cima alle proprie priorità l’interesse nazionale e anche, anzi soprattutto, quello del mantenimento e della difesa degli interessi nazionali”.

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