“L’Ugl Telecomunicazioni oggi è in piazza con lavoratrici e lavoratori del comparto per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di categoria, scaduto ormai dal 2014”.
Lo dichiara in una nota il responsabile dell’Ugl Telecomunicazioni, Stefano Conti, spiegando che “le trattative sono ferme a causa delle posizioni distanti della controparte datoriale sulle rivendicazioni salariali e sulle tutele normative, ed in particolare per la volontà di Asstel di inserire nel testo le nuove norme penalizzanti del Jobs Act, contro le quali la nostra posizione resta di totale contrarietà”.
Come evidenzia il vice responsabile della Federazione, Antonio Vitti, “con manifestazioni nelle principali città italiane – prosegue la nota – sono in piazza i lavoratori delle più grandi aziende di settore, a partire dai dipendenti Tim che contestano anche la disdetta da parte aziendale del contratto di secondo livello e le posizioni unilaterali assunte dai vertici dopo l’incontro a Roma con i sindacati ed il coordinamento nazionale delle rsu relative alla riduzione di ferie, permessi retribuiti ex festività, al mancato pagamento ai tecnici delle indennità di mancato rientro, alla riduzione delle indennità di trasferta, orari di lavoro, reperibilità”.

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