“Abbiamo espresso disappunto per la modalità con cui Jindal sta gestendo l’intera operazione di acquisizione e amministrazione di Treofan. Forti i dubbi al riguardo sia sul profilo finanziario che industriale e commerciale”. Queste le parole del vice segretario nazionale Ugl Chimici, Eliseo Fiorin, al termine dell’incontro che si è svolto presso il ministero dello Sviluppo economico tra sindacati e Jindal per acquisire notizie certe riguardo la ripartenza produttiva del sito Treofan di Battipaglia. Confermato l’attuale fermo dell’attività produttiva a Battipaglia giustificato in virtù di una valutazione funzionale alla presentazione del piano industriale a fine gennaio.
Per Fiorin “è chiara la strategia di indebolire Treofan attraverso un aumento dei costi di gestione, spostando produzioni sia all’estero che in altri siti fuori dalla sfera Treofan. Inoltre l’atteggiamento di totale chiusura alle richieste sindacali e istituzionali mirate a evitare un pericolo di carattere sociale, non può che essere interpretata come una mancanza di rispetto nei confronti di istituzioni, organizzazioni sindacali e lavoratori.”
“Monitoreremo attraverso i nostri uffici legali e in sinergia con il Mise la correttezza dell’intera operazione di acquisizione. Il sistema produttivo economico del nostro paese deve essere tutelato attraverso un’azione sia politica che sindacale. Così come abbiamo espresso la nostra preoccupazione per il sito Jindal di Brindisi, poiché il suo sviluppo produttivo è supportato da un accordo di programma (pari a 13 mln di euro di investimenti pubblici) vincolato sia da un impegno sui livelli occupazionali sia dai volumi produttivi. Se il raggiungimento di tali risultati dovesse avvenire attraverso lo spostamento di produzioni da altre aziende con una modalità irregolare si rischia di compromettere l’intera attività anche sul territorio pugliese. Inoltre nel plant di Brindisi è critica la situazione sotto il profilo delle relazioni industriali che non permette un confronto sereno tra azienda, sindacato e lavoratori”.
“L’Ugl Chimici – conclude Fiorin – nel confermare lo stato di agitazione per i siti di Terni e Battipaglia si farà promotrice insieme alle altre organizzazioni sindacali di una azione congiunta e di una mobilitazione che proseguirà nei prossimi giorni con una manifestazione a Battipaglia dove sarà evidenziato il disagio dei lavoratori dell’intero gruppo Jindal-Treofan”.

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