Ugl al fianco dei lavoratori determinati a difendere il proprio posto

 

“Abbiamo richiesto fermamente al Gruppo Jindal di sospendere tutte le azioni fin quando non c’è una chiarezza su quanto avvenuto da ottobre ad oggi”. Questa la richiesta di Eliseo Fiorin, vice segretario nazionale Ugl Chimici, espressa ieri al Mise durante l’incontro tra le Organizzazioni sindacali e i vertici aziendali di Treofan-Jindal, alla presenza del vice capo di gabinetto, Giorgio Sorial, e dei rappresentanti delle Regioni Campania, Umbria e Puglia. “Assenti, nonostante la convocazione del Mise i rappresentanti di Management&Capitali, – ha sottolineato Fiorin – responsabili della cessione di Treofan al Gruppo Jindal”.
Il sindacalista “ha criticato la decisione di Jindal di avviare la procedura di licenziamento collettivo per tutti i dipendenti del sito di Battipaglia. Non sono giustificate le azioni messe in atto, unilateralmente, senza prima la presentazione di un piano industriale definito e inoltre il previsto trasferimento di lavorazioni da un sito all’altro potrebbe avere ripercussioni negative, comunque da valutare, sulle attività di Terni e dello stesso sito Jindal di Brindisi”.
Per Fiorin “i livelli occupazionali dello stabilimento di Battipaglia vanno assolutamente salvaguardati. L’Ugl sarà al fianco dei lavoratori, che appaiono molto determinati a tutelare il loro posto di lavoro in un territorio già colpito da un alto grado di disoccupazione. Senza dimenticare che, finché Jindal non presenterà un piano industriale pluriennale, sono molto probabili ripercussioni negative anche sul sito di Terni visto che segnali provenienti da clienti e fornitori già esprimono forte preoccupazione”.
La riunione è stata aggiornata al tavolo ministeriale per il prossimo 18 febbraio, fino a quella data è stato chiesto “all’azienda di congelare azioni e tempi della procedura di licenziamento al fine di non alzare ulteriormente il livello di conflitto tra le parti”.

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