“È una situazione ormai al limite quella in cui versa la società Tua Industries di Modugno (Ba), newco che avrebbe dovuto produrre quadricicli pesanti elettrici nell’ex stabilimento della Om Carrelli Elevatori, e che invece continua ad essere di fatto ferma al dicembre 2016, quando fu siglato l’accordo con il ministero dello Sviluppo Economico ed Invitalia. Esortiamo tutte le parti coinvolte, dalle istituzioni alle Parti Sociali, a fare tutto quanto in loro potere per riuscire a imprimere una svolta prima che sia troppo tardi”.
È l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, spiegando “i tanti i ritardi con cui ci siamo dovuti scontrare ripetutamente nelle varie riunioni di monitoraggio presso la Regione Puglia tra la task force regionale, l’azienda e le organizzazioni sindacali territoriali. Il 23 ottobre tutti i nodi sono venuti al pettine: il direttore del personale Tua ha comunicato ufficialmente lo stato di liquidazione, l’abbandono del progetto da parte dell’investitore americano Lcv Capital Management, che deteneva il 100% di Tua, e i gravissimi problemi di liquidità. Il direttore aveva chiesto altri 10 giorni di tempo per una eventuale formalizzazione di un preliminare con un nuovo investitore internazionale che sarebbe interessato ad acquisire il ramo d’azienda o l’intera società. Ad oggi però nessuna risposta in merito, né tantomeno una convocazione di un incontro mirato”.
“Così non si può andare avanti – conclude Spera – la situazione è ormai al limite: la credibilità dell’azienda è venuta meno non solo dopo i tanti impegni assunti e non mantenuti fino alle ultime battute, ma anche perché la cassa integrazione in deroga per i 191 lavoratori scade il 22 dicembre e non v’è nessuna certezza per il loro futuro. Si vive di illusioni e delusioni da ormai 6 anni e mezzo. Ora serve una soluzione definitiva, sicura e solida”.
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