“Se ratificato il Mes metterebbe seriamente in pericolo la ripresa economica nel nostro Paese. E’ inammissibile avallare ulteriori riforme all’insegna dell’austerity che finirebbero per imporre agli italiani le stesse misure ‘lacrime e sangue’ sperimentate dal popolo greco”. Ad affermarlo in una nota è Paolo Capone, Segretario Generale dell’Ugl, in merito alle comunicazioni del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla Camera sul Meccanismo europeo di stabilità (Mes).
“Come sindacato chiediamo al Premier di fare chiarezza su una trattativa condotta all’oscuro del Parlamento. L’attuale maggioranza si sta assumendo la responsabilità di un accordo che rappresenta una concreta minaccia per i risparmiatori italiani”, sottolinea.

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