È stato presentato a Roma il libro “Non solo pizza. Vite da rider”, di Ada Fichera, giornalista e direttrice della collana “Pensiero Sindacale” di Edizioni Sindacali, casa editrice del sindacato Ugl che ha pubblicato il volume. Il saggio racconta le vite di più di venti rider (rappresentativi di tutte le regioni d’Italia) che, pur nei loro punti in comune, restituiscono un quadro variegato e multiforme di questa “nuova” professione. Un libro utile a comprendere, e apprendere, gioie e dolori dell’odierno mondo del lavoro. Storie divertenti, ma anche emozionanti, forniscono al lettore uno spaccato dell’Italia e un’occasione per aprire un dibattito sulle tutele e sui problemi di questa professione. La postfazione è del professore Pietro Ichino, il quale affronta il tema sul piano giuridico e analizza il sistema del platform work sotto vari aspetti
Per il segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, “il Ccnl Ugl Rider 2020, ha permesso agli autonomi di avere diritti e tutele prima inesistenti: un inizio per un percorso che certamente sarà migliorato nel tempo, un punto di partenza che supera quel nulla al quale non si torna indietro”. Il segretario nazionale Ugl Rider, Vincenzo Abbrescia, ha sottolineato l’importanza di un’inchiesta che accende i riflettori sulle questioni contrattuali dei rider autonomi e sulle odierne difficoltà di questo mestiere. L’autrice ha infine spiegato come “è stata un’esperienza sociologica che, davvero, ogni politico dovrebbe fare. Esplorare questo mondo così variegato e ascoltare i tanti giovani (e meno giovani) che fanno tale lavoro permette di conoscere, in modo trasversale, il Paese. Le loro storie sono uno spaccato dell’Italia”.

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