Convocare azienda a Palazzo Chigi per confronto con sindacati

“Stato di agitazione in tutti i siti italiani del Gruppo Whirpool”.
Lo dichiarano il segretario generale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, e il coordinatore nazionale Whirpool, Francesco Armandi, spiegando che “l’esito negativo del confronto tra i vertici di Whirpool e il premier Giuseppe Conte, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, visto che non c’è stato alcun passo in avanti rispetto alla decisione unilaterale dell’azienda di cedere lo stabilimento di Napoli, dove si producono lavatrici e sono impiegati ben 420 lavoratori diretti e circa 1.000 dell’indotto, resta per l’Ugl Metalmeccanici un fatto incomprensibile e che desta molte perplessità”.
“Chiediamo al governo – sottolineano – di portare al tavolo di Palazzo Chigi i vertici della Whirpool per dare avvio ad un confronto costruttivo mirato al rispetto da parte dell’azienda dell’accordo sottoscritto il 25 ottobre 2018 presso il ministero dello Sviluppo Economico”.

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