Si è appena conclusa la prima parte del 4° Congresso Confederale dell’Ugl che ha preso il via con la relazione del Segretario Generale Paolo Capone, che troverete in versione integrale proprio su questo stesso sito. #italiaforte #lavorovero #congressoconfederale sono gli hashtag dell’evento che viene aggiornato in tempo reale sui social Ugl Nazionale e che non ha solo l’obiettivo di rinnovare la classe dirigente del sindacato ma di indicare al Parlamento e al Governo che verranno delle sollecitazioni, delle sfide ma anche un chiaro contributo di idee e soluzioni.

“Serve un sindacato capace di farsi interprete dei cambiamenti, offrendo risposte concrete” ha detto Capone in uno dei passaggi più signficativi della sua relazione, aggiungendo che “il segno positivo del Pil è un’illusione ottica, perché esiste una grande massa di lavoratori esclusa dalla crescita”. A queste come ad altre imortante sollecitazioni, hanno risposto gli importanti ospiti presenti che hanno ascoltato con grande attenzione l’analisi della realtà economica e sociale del Paese e la lettura delle profonde contraddizioni che agitano il Paese svolta da Capone.

Hanno risposto con importanti riconoscimenti al ruolo che l’Ugl da anni ricopre nel panorama sindacale (in ordine di intervento) l’On. Stefano Dambruoso, Questore della Camera dei Deputati, il Presidente Commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi, il leader della Lega Matteo Salvini, il vicepresidente del Front National e presidente Gruppo delle Nazioni del Parlamento europeo Nicolas Bay, il Presidente Ceo Club Riccardo Faerman, il candidato del Centro Destra alla Regione Lazio Stefano Parisi e Il Segretario Nazionale Casapound Simone Di Stefano.

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