Un concorso interno per l’accesso alla figura del Funzionario Giudiziario e Ufficiale Unep, cioe’ di cancelleria, “atteso da anni, caratterizzato dal caos”.
E’ quanto sostiene l’Ugl Funzione Pubblica, segnalando in una nota che “alcune modifiche al bando dopo la pubblicazione” e la “pubblicazione delle dispense con errori ed errata corrige. E inoltre “una “piattaforma per la formazione on line” con la quale i lavoratori si sono esercitati per piu’ di 3 mesi con risposte “vero falso”, ma il concorso, che avra’ luogo in questi giorni, prevede domande con risposta multipla”. “La banca dati
da cui verranno estratte le domande – sostiene inoltre Ugl – e’ stata fornita dal Ministero a soli 10 giorni dalla prova, costringendo i candidati ad una frettolosa quanto insufficiente preparazione ed esponendo il ministero ad una serie di ricorsi.
La banca dati presenta domande piuttosto complesse di procedura civile e penale, degne piu’ di un concorso in magistratura, per non parlare di quelle di marketing aziendale e della comunicazione, riguardanti il brainstorming o il team building,
che poco hanno a che fare con il lavoro degli uffici giudiziari. Inoltre sempre nella banca dati si trovano domande identiche con risposte corrette diverse, ingenerando cosi’ confusione per chi si prepara”.

Su tutto questo Ugl Fp ha scritto il 16 febbraio scorso una nota indirizzata al Ministro della Giustizia Orlando chiedendo, “viste le criticita’ evidenziate di consentire, anziche’ il passaggio di soli 1.148 Cancellieri e di 622 Ufficiali giudiziari, di tutti i dipendenti con le predette qualifiche, considerato l’imponente stanziamento finanziario di oltre 25 milioni di euro stabilito dall’art 21 quater del D.L. 83/2015”. Le argomentazioni sono state oggetto anche di una interrogazione parlamentare.

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