“La timida ripresa degli ultimi mesi non si sta traducendo, come dovrebbe, in nuovi posti di lavoro stabili”.
Così il segretario confederale dell’Ugl, Fiovo Bitti, commenta i dati dell’Inps secondo i quali nei primi 7 mesi assunzioni stabili giù del 4,6%.
“Nella migliore delle ipotesi, – spiega – si tratta di assunzioni temporanee, di breve durata e, conseguentemente, non tali da assicurare al lavoratore un tenore di vita quanto meno dignitoso. Le aziende, in una congiuntura così incerta, sembrano maggiormente interessate a ridurre il ricorso agli ammortizzatori sociali, anche per effetto dei cambiamenti nella normativa, e a smaltire le scorte accumulate nei magazzini, cosa quest’ultima che rimanda a data da destinarsi i necessari investimenti per rendere più competitivo il nostro sistema economico”.

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