“Quando si parla di Rai ci si preoccupa solo degli ascolti senza considerare che ci sono fattori altrettanto fondamentali: gli apparati che vanno controllati e la necessaria manutenzione. Le avarie tecniche si stanno ripetendo e non si tratta di una fatalità, ma sono la diretta conseguenza della carenza di personale e di investimenti per la manutenzione”. Lo dichiara il Segretario Regionale Lazio dell’Ugl Rai, Dante Iannuzzi, dopo vari approfondimenti riguardo quanto successo ieri ovvero l’esplosione di tre batterie nella centrale elettrica Di Saxa Rubra che ha provocato un pesante disservizio nelle trasmissioni dei Canali Rai, con un blocco totale delle trasmissioni durato alcuni secondi.
“Fortunatamente – sottolinea Iannuzzi – non ci sono stati danni alle persone, ma il disservizio è stato abbondantemente pubblicizzato da tutti i media nazionali, circostanza che fa male proprio agli ascolti, unica preoccupazione di chi dirige la più importante delle aziende radiotelevisive”.
“Da anni l’Ugl, insieme alle altre organizzazioni sindacali, chiede l’assunzione di tecnici e operai con le opportune competenze, figure presenti nel CCL, che fra pensionamenti e esternalizzazioni di servizi non sono più allocate in numero sufficiente negli attuali organici. Ma anche le risorse materiali ormai scarseggiano, vanno rinnovati gli impianti e occorrono pezzi di ricambio. Tuttavia gli investimenti necessari a tutto ciò nel corso degli anni sono stati sempre più ridotti, preferendo sbilanciare budget milionari solo a favore di star e starlettes del video”.
“Perciò – conclude Iannuzzi – alla luce di quanto accaduto ieri, essendo l’organizzazione del lavoro prerogativa dell’Azienda, crediamo sia arrivato il momento per l’Azienda di agire subito, investendo nel personale e nei mezzi necessari, perché con il trascorrere del tempo e senza un cambio di rotta, incidenti come quello di ieri rischiano di aumentare considerevolmente”.

 

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